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«La Sacra Rappresentazione è uno dei momenti più alti della cultura italiana. Mi piaceva l'idea di far precipitare un gruppo di personaggi inconsapevoli in una situazione di bellezza estrema. In questo caso è la storia di un uomo che perde l'ispirazione, ma la ritroverà attraverso questa catarsi.» (Carlo Mazzacurati) Per caso vedo (o rivedo, non ricordo) La Passione di uno dei registi italiani più bravi e sottovalutati. Per caso in qualche modo mi immedesimo in vari personaggi. E a volte è proprio per questo che ci affascinano certe storie apparentemente distanti dal nostro mondo. "in questo mondo nessuno è indispensabile, anche Gesù può essere sostituito". Credo sia una frase che meriterebbe di essere affissa in ogni luogo di educazione. "nel cinema ci si dà tutti del tu, giusto? Anche in galera!" Mentre questa dovrebbe essere il mantra di molti addetti ai lavori. In questi giorni mi godo Milano semi deserta e come ogni anno di questi tempi è una bella possibilità per ritagliarsi spazi per riflettere, ascoltare i pochi rumori della città abbandonata. Tutti al mare, ma non proprio tutti. A mezzanotte partono comunque i fuochi d'artificio, in certi quartieri. E quando non li sento quasi mi preoccupo. Il film visto mi ha salvato una serata anonima, figlia di un periodo dove forse è proprio la mancanza di ispirazione a vincere. E questo mi rassicura, perché magari dalla noia arriva poi quel "fiore unico". "Io avevo capito che ognuno è fatto come è fatto, ma non ci si deve mai lamentare, bisogna accettarsi. Le cose cambiano sempre, anche noi, ma dentro si rimane se stessi."
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Settembre 2025
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