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Nessun futuro ultramoderno. E’ raggiunto il culmine del progresso il nostro percorso cambia inesorabilmente ed ecco iniziare la lunga discesa. Di rado qualche ostacolo pare fermare la corsa ma è solo un'illusione creata dalla speranza e si ricomincia più veloci di come si salì senza immaginare la sorpresa dell’arrivo. La paura che sale dalle gambe e crea quel panico che riporta i ricordi all'origine. I più nascosti riemergono dal baratro, un sorriso, un pianto, e si precipita. Nessuno capirà, nessuno reagirà sarà subito abitudine la nuova realtà. La discesa è finita, e mentre accendo il fuoco con due pietre dietro l’angolo sento la lotta. Chi non muore avrà il suo pezzo di pane. da In questa nostra stanza (Vitale Edizioni, 2005)
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Marzo 2024
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