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Viaggiare è camminare verso l'orizzonte, incontrare l'altro, conoscere, scoprire e tornare più ricchi di quando si era iniziato il cammino. (Luis Sepúlveda) Partimmo davvero. Partimmo per quel lungo viaggio che è la storia di Claudio. Io e Luca da Milano, Elena e Samuele da Casalpusterlengo. Inizialmente queste riprese mi parevano piuttosto complicate, ma quando arrivammo a destinazione tutto iniziò a schiarirsi. Davide ci accolse con grande gentilezza e mise subito in chiaro le cose: “Vi porto in un posto bellissimo per la mia intervista. Ha un senso. Capirete” Ci portò lassù, dove le parole non servono. Nemmeno un'immagine a volte serve. Certe cose vanno viste con i propri occhi e quel momento resterà unico. Non si potrà più riprodurre. Stop. Davide sa cosa raccontare e sa come farlo. Per quaranta minuti non facemmo altro che ascoltare. Custodirò (e presto condividerò con tutti) un suo regalo: la lettura di un testo di Claudio a lui caro, in un luogo speciale. Ma ci siamo dilungati troppo e Cristina aspetta da mezz'ora alla baita! Lo sguardo con cui ci accoglie parla da sé: “Va bene, siete perdonati!” Allestiamo rapidamente il set per l’intervista, il clima è familiare. La tensione per il lavoro pian piano diminuisce e ci prepariamo, inconsapevolmente, a passare circa quattro ore assieme! L’intervista diventa semplice per me, basta poco per spiegare il senso di questo progetto. Cristina ha tanto da dire, sia su Claudio che sugli altri temi trattati. Ci racconta del suo passato, ci legge dei brani e quella chitarra vicino lascia solo immaginare cosa sta per succedere. Mentre esegue solo per noi Piccola Faccia tratteniamo tutti a stento l’emozione. È un altro regalo che proprio non ci aspettavamo. Poi andiamo a mangiare tutti insieme, anche con il piccolo Leo, interista ovviamente! Cibo e vino ci avvicinano ulteriormente. Le distanze di qualche ora prima sono un lontano ricordo. Merito di Cristina, di Davide, della loro splendida accoglienza. Merito delle montagne intorno, che ci hanno protetto tutto il tempo. Invitarci lassù è stato il loro modo di volerci dire che certe cose vanno raccontate nei posti giusti. Lassù, attraverso le terre del suono. Tutto è nato quel giorno di aprile, e sarà bello ritrovarsi tutti a presentare un libro che in fondo anticipa tante altre tappe di questo viaggio. Ci saremo tutti, e ci sarà anche Manuel. Che forse non lo sa, ma è tra quelli che mi ha insegnato a non aver mai paura di prendere posizione, anche nel mondo artistico. Un anno e mezzo fa siamo partiti per un viaggio alla scoperta di Claudio. Quello che sta accadendo è la logica, splendida, conseguenza.
4 Comments
Tino
24/11/2019 00:05:55
Greg, il magico mondo delle Orobie ti ha attraversato, ma senza dubbio tu sai esser ricettivo. Diversamente, loro non ti avrebbero parlato. Grazie per la condivisione di belle emozioni che, come piccola goccia, lasciano intravedere che c’è del buono, in città. Basta saperlo cercare.
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Gregory
25/11/2019 16:34:23
Grazie Tino, la ricerca di "cose belle" deve essere la nostra costante missione quaggiù :-)
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Tino
25/11/2019 16:38:14
Greg, veder ragazzi come voi, mi dà speranza. Davvero. Già solo saper che ci siete, è una boccata di ossigeno.
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Gregory
25/11/2019 18:53:20
Grazie anche chiamarci ragazzi 😊
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Marzo 2024
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