|
|
Ognuno vive questo periodo a suo modo. Io mi sono divertito a unire le sensazioni, giorno dopo giorno, dalle prime raccomandazioni ai veri e propri divieti di uscire. Limitandomi a osservare e vivere. CAP I Nelle ore di “coprifuoco” ora si sta tutti insieme a casa a parlare amabilmente, a sfogliare album fotografici, a guardare un film in tv insieme, a leggere un buon libro, a fare l’ammmore. Oppure a scartare un altro pacco. Scaffali vuoti, non ci avete mai fatto paura, sappiatelo! CAP II A Milano alle fermate dei mezzi pubblici non ci sono più i testimoni di Geova a ricordarci che moriremo tutti. CAP III Anche oggi Milano dormicchia. E posso intervistare indisturbato in un parco silenzioso Massimo Pirotta, per il mio nuovo documentario in arrivo! E no, non gli ho chiesto nulla "di quella volta con Kurt Cobain" CAP IV Oggi interessa più il campionato che il coronavirus. E in fondo è giusto così. Ma se Elio Germano vince l’Orso d’Argento come miglior attore alla Berlinale2020 per «Volevo Nascondermi» di Giorgio Diritti, il mondo torna a essere un buon posto per qualche ora, dai P. S. Fatecelo vedere questo film però... CAP V Migliaia di lavoratori continuano ad andare a lavorare ogni giorno, perché fermarsi è inutile. Spesso dannoso. E si fanno sforzi, sacrifici. Ma siamo decisamente meno del solito e per il sesto giorno lavorativo di fila non arrivo in ritardo in ufficio. Record! CAP VI I locali sono chiusi o deserti e capita di incrociare famosi personaggi del mondo dello spettacolo! Facciamo un selfie? CAP VII "Io non ho paura di niente. Solo un po' di me. E di quello che dice la gente" È stata una settimana complicata. A cercare di mandare avanti le baracche, col difficile compito di tenere alto l'umore tuo e del mondo intorno, a cercare di non farsi travolgere dalle paure altrui. In mezzo a chi la pensa come te, a chi soffre, a chi non la pensa come te, a chi vuole soffrire, a chi ha capito che non bastano i corsi motivazionali, a chi ha paura, a chi non vuole fermarsi, a chi si rende conto che in fondo non siamo così forti. In mezzo a chi, forse, ha capito per la prima volta cosa vuol dire non essere accolti. Qualche premio è meritato direi! E poi la nutella non la mangia solo quel coglione! CAP VIII Milano. Il tramonto e la luna in Darsena non ce li leva nessuno. CAP IX È sempre più complesso, ma ci proviamo! Non riesco ad arrabbiarmi del tutto con chi stanotte ha dato prova di immaturità. Se hai paura a volte scappi, lo dovremmo sapere. E naturalmente nemmeno con chi in questi giorni è uscito (non c'era alcun divieto in merito e molti, tra cui il sottoscritto, uscivano perlopiù per lavoro). Non era certo vietata una passeggiata dopo giorni chiusi in casa. Questo paese è nostro figlio, è il nostro specchio riflesso. Giudichiamolo e critichiamolo, ma è opera nostra. Nel bene e nel dramma. E senza troppa retorica, noi ora ci mangiamo linguine e polipetti, che altrimenti si fa fredda! CAP X Lavoriamo quasi tutti da casa oggi. Dimensione nuova per chi è abituato a trotterellare in città! Ogni tanto ci si affaccia dal balcone a spiare i cortili dei vicini, e inizia il film... <<E il vecchio diceva, guardando lontano: “Immagina questo coperto di grano, immagina i frutti e immagina i fiori e pensa alle voci e pensa ai colori e in questa pianura, fin dove si perde, crescevano gli alberi e tutto era verde, cadeva la pioggia, segnavano i soli il ritmo dell’uomo e delle stagioni…” Il bimbo ristette, lo sguardo era triste, e gli occhi guardavano cose mai viste e poi disse al vecchio con voce sognante: “Mi piaccion le fiabe, raccontane altre!”>> (Francesco Guccini) CAP XI Per anni ho invocato il “buon esempio” da seguire. Ora probabilmente tutti noi dobbiamo dare il buon esempio. Stiamo in casa, facciamo il nostro dovere e cerchiamo le cose belle intorno a noi. Ne abbiamo dai! E non rompete se per fare la spesa o andare in farmacia passo da qua (credo di non essermi mai fatto un selfie qui in 14 anni di passaggi quasi quotidiani)! CAP XII Situazione straordinaria, di sofferenza per tanti. Per moltissimi lavoratori è faticoso il presente e sarà ancora più duro il futuro. Non tutti erano pronti a un'emergenza di questo tipo, però...io ho la fortuna di lavorare in un'azienda seria, Altroconsumo, che da subito ci ha messo in sicurezza e nelle condizioni di lavorare in smartworking senza che nessuno glielo imponesse. Ed è una grande fortuna, perché penso ai lavoratori costretti a lavorare fuori, a prendere ferie o congedi o peggio ancora che si ritrovano in cassa integrazione o disoccupati. Ci sarà sicuramente il tempo per mettere in chiaro quello che i decreti (e altri...) non hanno fatto per la tutela dei lavoratori. Intanto io che in un'azienda seria ci lavoro lo dico senza problemi, e la ringrazio pure qui! Lavorare da casa in fondo un po' ci inizia pure a piacere, ma sarò felice il giorno che rimetterò piede nel solito tranquillo caos quotidiano foto di Giuseppe Gioia CAP XIII Scopriamo il silenzio. Ascoltando meglio i vicini ad esempio. Ma non origliando per farsi i cazzi loro, come si fa solitamente! Ascoltarli, per conoscerli davvero. Come si chiama il bimbo che piange sempre alla stessa ora? E non mi dà fastidio, giuro. Da quale finestra esattamente arriva il suono del violino? Cosa stai leggendo ad alta voce? Fammi capire meglio le parole. Cosa cucini di buono stasera? Non mettere troppo curry stavolta! Con chi parli sempre al telefono? Cosa guarda stasera il vecchietto col mega schermo? Anche lui al venerdì Propaganda Live? Però domani se ci incrociamo salutiamoci dai! CAP XIV Quando hai più tempo libero, ritrovi poesie. "Dopo la guerra c'era una voglia di ballare che faceva luce" Francesco Guccini vignetta di MAKKOX
0 Comments
Leave a Reply. |
Archivi
Marzo 2024
|